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Nozioni di base sull’energia

Mix energetico: oltre la metà costituito da combustibili fossili

58,8
percento

Il 58,8 percento dell’energia finale consumata in Svizzera proviene da fonti energetiche fossili. Queste includono prodotti a base di oli minerali come benzina, gasolio, olio da riscaldamento e carburante per l’aviazione (43,4 %) e gas naturale (15,4 %). Il restante consumo finale di energia è costituito dall’elettricità (26,3 %), così come dall’energia da legno, dal teleriscaldamento e da altre fonti energetiche (complessivamente 14,9 %). L’energia fossile continua a far funzionare l’economia e la società: è necessaria per la mobilità, per la gestione degli immobili o quale energia di produzione nelle imprese e nell’industria. Per sostituire tutte le fonti energetiche fossili, occorrerebbe produrre una quantità di elettricità significativamente maggiore e risolvere il problema del suo stoccaggio stagionale. I combustibili fossili continueranno per molti anni quindi a svolgere un ruolo importante in Svizzera.

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Nozioni di base sull’energia

Il consumo totale di energia è in leggero calo

794’720
terajoule di energia

Nel 2021 la Svizzera ha consumato 794’720 TJ (terajoule) di energia. Per poter classificare questa cifra, sono utili i seguenti confronti: il consumo corrisponde alla quantità di energia rilasciata dalla combustione di 19 milioni di tonnellate di petrolio grezzo. Con questa quantità di energia si potrebbe far funzionare un asciugacapelli da 2000 watt ininterrottamente per circa 12,6 milioni di anni. Per inciso, il consumo energetico del nostro Paese è in calo da oltre dieci anni. Ciò significa che la crescita economica si è in qualche modo distaccata dal consumo energetico. L’aumento dell’efficienza e la sostituzione dei combustibili fossili con l’elettricità stanno rallentando il consumo energetico. D’altro canto, la crescita economica e l’aumento demografico accrescono il consumo energetico.

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Nozioni di base sull’energia

Il trasporto rappresenta il maggiore consumatore di energia

31,8
percento

La maggior parte dell’energia in Svizzera viene consumata dai trasporti stradali, ferroviari e aerei (31,8 %) e dalle economie domestiche (30,3 %). Il restante consumo è attribuibile all’economia (industria 19,3 %, servizi 17,3 %). La distinzione tra il consumo di energia da parte dei privati e dell’economia non può essere effettuata con precisione, a causa del fatto che i viaggi dei camion o di altri trasporti commerciali sono conteggiati nelle statistiche dei trasporti, anche se questi potrebbero essere attribuiti all’economia.

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Nozioni di base sull’energia

Mix elettrico: dominano l’idroelettrico e il nucleare

68
percento

Nel 2021, il 68 percento dell’elettricità erogata in Svizzera proveniva da fonte idroelettrica (non sovvenzionata) e il 19 % dall’energia nucleare. Solo l’undici per cento circa proveniva dalle nuove fonti rinnovabili: fotovoltaico, eolico, piccolo idroelettrico e biomassa. Un buon due per cento dell’elettricità è stato generato dai rifiuti e dai combustibili fossili. Si può dunque considerare che quasi l’80 percento dell’elettricità svizzera è rinnovabile (2020: 76 %).

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Nozioni di base sull’energia

Greggio: molta energia in poco spazio

159
litri

Nel commercio internazionale del petrolio, il greggio è solitamente espresso in barili («barrel»). Un barile di petrolio contiene circa 159 litri di petrolio grezzo. Il petrolio è notoriamente caratterizzato da un’elevata densità energetica. In un litro di olio combustibile sono infatti immagazzinati circa 10 kWh di energia. Si tratta della stessa quantità di energia contenuta in 2,4 chilogrammi di legna o in 0,9 metri cubi di gas naturale. Inoltre, se si volesse generare l’energia immagazzinata in un litro di olio con l’elettricità, un pannello fotovoltaico di un metro quadrato dovrebbe essere esposto al sole per circa 50 ore.



Fonti

Ufficio federale dell'energia: Statistica globale dell’energia 2021 (2022) (in tedesco e francese) e calcolo di Avenergy Suisse. 

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Nozioni di base sull’energia

Quantità minime di greggio proveniente dal Medio Oriente

33,8
percento

Secondo i dati dell’Amministrazione federale delle Dogane, negli ultimi anni la Svizzera ha acquistato la maggior parte del greggio dalla Nigeria. Nel 2022, il 33,8 % del greggio proveniva dallo Stato africano. Gli Stati Uniti seguono al secondo posto con una quota di importazioni del 32,4 %. Il Kazakistan rappresentava il 14,2 % nel 2022, seguito dall’Azerbaigian (5,8 %) e dalla Libia (5,1 %). Non è stato importato petrolio dalla Russia.

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Nozioni di base sull’energia

Prodotti finiti da olio minerale: la Germania è il fornitore principale

68,5
percento

I prodotti finiti a base di oli minerali includono benzina, diesel, oli da riscaldamento, benzina per l’aviazione, bitume, coke petrolifero, lubrificanti, gas liquefatti e altri prodotti come il petrolio calcinato. La Svizzera si rifornisce esclusivamente dall’UE. Grazie alla vicinanza geografica e alla catena logistica esistente, essa importa per la maggior parte dai Paesi confinanti che hanno una frontiera marittima. Nello specifico si tratta del 68,5 percento dalla Germania, del 12,9 percento dalla Francia e del 7,7 percento dall’Italia. I dati si riferiscono all’anno 2022.

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Nozioni di base sull’energia

Le emissioni di CO2 sono un tema globale

0,1
percento

I dieci principali Paesi per emissioni di CO2 emettono complessivamente circa il 68 % di tutte le emissioni di gas serra a livello mondiale. Si tratta di Cina, Stati Uniti, India, Russia, Giappone, Germania, Iran, Corea del Sud, Indonesia e Canada. La Svizzera contribuisce unicamente allo 0,1 percento (o all’uno per mille) delle emissioni globali di CO2. Con con 4,1 milioni di tonnellate di CO2 pro capite, la Svizzera è anche il Paese che si situa meglio in termini di emissioni tra i Paesi industrializzati occidentali. Rispetto al 1990, la Svizzera ha ridotto le sue emissioni pro capite di circa il 37 percento, mentre in Cina nello stesso periodo le emissioni sono quadruplicate. I dati dimostrano che la protezione del clima può avere successo solo a livello globale e con il coinvolgimento dei Paesi emergenti dell’Asia e del Sud America.

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Nozioni di base sull’energia

Il contributo della Svizzera al riscaldamento globale è minimo

0,002
gradi

I climatologi del team guidato da Matthew Jones del Tyndall Centre for Climate Change Research (University of East Anglia) hanno calcolato i contributi dei differenti Paesi al riscaldamento globale. Il contributo della Svizzera a partire dal 1850 è di 0,002 gradi. Questo significa che la Svizzera è responsabile di un riscaldamento di due millesimi di grado. Il contributo degli Stati Uniti è il più elevato. È pari al 17,6 percento o a 0,279 gradi. Il contributo della Cina è del 12,5 percento, pari a 0,199 gradi. In un confronto globale, il contributo della Svizzera al riscaldamento globale è molto contenuto.

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Nozioni di base sull’energia

Il Venezuela ha le maggiori riserve di petrolio

304
miliardi

Nel 2020, le riserve di petrolio accertate del Venezuela ammontavano a 304 miliardi barili. Il Venezuela è quindi il Paese con le maggiori riserve di petrolio al mondo, seguito dall’Arabia Saudita con 297,5 miliardi di barili, dal Canada, dall’Iran e dall’Iraq.


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Nozioni di base sull’energia

Petrolio: un’importante materia prima per l’industria chimica

Dal 1850

L’uso commerciale del petrolio è iniziato a partire dal 1850, quando è stata aperta la prima raffineria di petrolio in Polonia. Da allora, il petrolio è diventato un’importante materia prima per l’industria chimica. Dal petrolio è possibile produrre quasi tutti i prodotti chimici. Il petrolio è costituito da una complessa miscela di idrocarburi che può essere separata in diverse frazioni mediante distillazione ed altri processi. Questi sottoprodotti servono per produrre molteplici prodotti chimici. I prodotti più importanti ricavati dal petrolio includono carburanti come la benzina, il diesel e la paraffina. Inoltre, il petrolio viene utilizzato per produrre plastica, lubrificanti, solventi, fertilizzanti, pesticidi e molti altri prodotti chimici. L’uso del petrolio come materia prima nella chimica ha guidato lo sviluppo dell’industria chimica moderna e ha portato a numerosi progressi tecnologici.

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Nozioni di base sull’energia

Gli Stati Uniti sono il maggior produttore di gas naturale

949
milliardi

Anche se la Russia possiede le maggiori riserve accertate di gas naturale, nel 2020 gli Stati Uniti sono stati il maggior produttore mondiale di gas naturale. Il volume di produzione è stato di 949 miliardi di metri cubi.



Secondo la Confederazione, nel 2020 il gas naturale ha soddisfatto circa il 15 % del fabbisogno energetico del Paese. In Svizzera viene utilizzato principalmente per riscaldare e cucinare. Circa 300’000 abitazioni private si riscaldano con il gas. All’interno dell’Europa, la Svizzera è uno dei Paesi con un consumo relativamente basso di gas naturale. Essa copre il 99 % del suo consumo di gas naturale grazie alle importazioni. L’1 % del gas immesso nella rete svizzera è costituito da biogas di produzione nazionale.

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Nozioni di base sull’energia

Stato della carenza di elettricità: il rischio numero 1 per la Svizzera

Numero 1

Per l’Ufficio federale della protezione della popolazione UFPP, la carenza di energia elettrica è il rischio numero uno per la Svizzera. Nella terza edizione dell’analisi nazionale dei rischi 2020, sono stati analizzati i dieci maggiori rischi per la Svizzera:


1. Carenza di energia elettrica

2. Pandemia da influenza

3. Interruzione della telefonia mobile

4. Ondata di calore

5. Terremoto

6. Blackout elettrico

7. Tempesta

8. Interruzione del Centro di calcolo elettronico

9. Afflusso di rifugiati

10. Siccità


Scorrendo l’elenco, si nota che due di questi rischi sono direttamente collegati alla fornitura di energia elettrica, ovvero la penuria di elettricità (posizione 1) e l’interruzione di corrente (posizione 6). Inoltre, nella top 10 ci sono altri due rischi principali legati alla minaccia di interruzione di corrente: crollo della telefonia mobile (al numero 3) e interruzione di un centro di calcolo (al numero 8).

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Nozioni di base sull’energia

Cressier: L’unica raffineria svizzera

68’000
barili

L’unica raffineria di petrolio in Svizzera è ubicata a Cressier, nel Cantone di Neuchâtel, ed è gestita dalla Varo Energy. La raffineria ha una capacità di lavorazione totale di 68’000 barili al giorno e produce circa il 25 percento di tutti i prodotti petroliferi venduti in Svizzera. Il petrolio grezzo proviene dal porto di Fos-sur-Mer, vicino a Marsiglia, attraverso l’oleodotto “Sud-Européen”. I prodotti della raffineria vengono distribuiti tramite vagoni cisterna e autocisterne. L’azienda impiega circa 270 persone. Tra il 1963 e il 2015 a Collombey (Cantone Vallese) era in funzione una seconda raffineria svizzera.